Recensione: Awen di Arianna Rosa

Ciao lettori! Oggi sono qui per parlarvi di un libro distopico che pensavo fosse autoconclusivo invece leggendolo sembrerebbe di no… O almeno lo spero, perché il finale non mi è piaciuto, non c’è una conclusione…

La Storia è ambientata in una società in cui esiste un’azienda, la Awen, che realizza i desideri delle persone. Peccato che per ottenere un desiderio bisogna spendere molto e quindi solo i ricchi riescono ad ottenere ciò che vogliono.

I quattro protagonisti Antea, Tommaso, Noah e Yara vogliono assolutamente esprimere e realizzare ognuno il proprio desiderio. Sono quattro giovani determinati che decidono di infiltrarsi nell’azienda e di scoprire il segreto che sta dietro la capacità di realizzare i desideri. Affronteranno diverse situazioni poco piacevoli per raggiungere il loro obiettivo.

L’idea alla base della storia è molto bella e mi ha incuriosita. Purtroppo, però, la storia non mi ha coinvolta pienamente e in certe parti mi è sembrata un po’ lenta. Non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi e non mi sono emozionata.

Il finale, come già detto, mi ha delusa, mi aspettavo di arrivare ad una conclusione… E sinceramente non so se leggerò il seguito, in parte sono curiosa di sapere cosa succederà, ma in parte ho paura che il secondo libro mi coinvolga ancora meno del primo.

L’autrice scrive molto bene, la scrittura è piuttosto scorrevole. Però avrei voluto più azione e avventura, che ho trovato quasi del tutto assenti.

Do 3/5 ★ al libro. È una storia che mi ha incuriosita, ma che non mi ha lasciato molto.